Una volta arrivati sul posto, gli agenti sono stati avvicinati, nell’androne del palazzo, da una donna in evidente stato di agitazione, perché picchiata dal marito ubriaco.
La causa scatenante delle violenze nei confronti della moglie è stata il sospetto che lei potesse tradirlo. L’uomo è stato ritrovato sdraiato sul letto, ubriaco e in evidente stato confusionale.
Questi ha ammesso l’aggressione, è stato arrestato e condotto presso il carcere di Regina Coeli. I mariti che picchiano le mogli sono convinti di star esercitando uno ius corrigendi legittimo, consono alla loro veste di capifamiglia.
La maggior parte delle violenze perpetrate contro le donne, infatti, non sono compiute da soggetti mentalmente instabili ed affetti da patologie psichiatriche, bensì dettate da patologie culturali, sociali.
La descrizione è stata redatta dalla studentessa Cecilia Medri.