Segnaliamo che oggi il Consiglio dei Ministri ha licenziato con voto favorevole il disegno di legge recante “disposizioni per la prevenzione e il contrasto del fenomeno della violenza nei confronti delle donne e della violenza domestica”, che ora intraprenderà l’iter parlamentare.
Il ddl è il risultato del lavoro congiunto delle ministre Marta Cartabia (Giustizia), Elena Bonetti (Pari opportunità e famiglia), Luciana Lamorgese (Interno), Maria Cristina Messa (Università e Ricerca), Mariastella Gelmini (Affari regionali ed Autonomie), Maria Rosaria Carfagna (Sud e Coesione territoriale), Fabiana Dadone (Politiche giovanili) e Erika Stefani (Disabilità), tutte intervenute nella conferenza stampa che si svolta presso la Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio (qui video).
In attesa di pubblicare il testo, dalla nota apparsa sul sito della Presidenza del Consiglio si legge che il ddl mira a introdurre:
– misure che incidono sulle pene relative a reati di violenza contro le donne;
– la possibilità di applicare il fermo in presenza di forti indizi di reato;
– misure più severe per coloro che già sono stati ammoniti dal questore o nelle ipotesi di violenza assistita;
– l’obbligo di utilizzo del braccialetto elettronico e più rigorosi percorsi di recupero per gli uomini maltrattanti;
– provvisionale per gli orfani di femminicidio, da erogare subito sin dalla fase delle indagini e non già solo dopo la condanna.