Si riportando per gentile concessione del Presidente f.f. del Tribunale di Milano, il dott. Fabio Roia, i dati del Tribunale di Milano relativi ai processi per reati orientati dal genere (artt. 572, 612bis, 609 bis e octies c.p.) aggiornati al 31/10/2023 e comparati con anni 2021 e 2022.
SENTENZE:Il numero totale delle sentenze è aumentato da 732 a 930 (+ 121 rispetto all’anno 2022). Di tali sentenze il 53% sono di condanna, il 23 % di non doversi procedere e il 23% di assoluzione. Si nota un chiaro aumento nel 2023 delle sentenze di non doversi procedere (+ 11% rispetto all’anno 2022), causato in parte per il fatto che sono andati a sentenza tutti i procedimenti con irreperibili, ma per il GUP potrebbe avere influito anche la nuova sentenza di N.D.P. quando gli elementi non consentono di formulare una ragionevole previsione di condanna (applicazione della nuova regola di giudizio della riforma Cartabia).
Per singolo reato analizzato, la fattispecie che prevede la maggiore percentuale di condanna è quella di cui all’art. 609 bis c.p. (72% GUP, 63,8% dibattimento).
La pena maggiormente irrogata è fra 2-3,9 anni in 204 procedimenti seguita da 1-1,9 anni in 149 procedimenti. Si registra un aumento del 12% rispetto all’anno 2022 della pena nella fascia 4-6,9 anni irrogata in 64 procedimenti.
DURATA DEL PROCEDIMENTO: Al dibattimento l’85% dei procedimenti si conclude nei tre anni; il 63% nei due anni; al GIP l’80% entro un anno. Nel 2023 al dibattimento compaiono procedimenti durati oltre 5 anni e al GIP la % di quelli durati oltre 2 anni si innalza al 14% a causa della pronuncia delle sentenze sugli irreperibili dovute alla riforma: si tratta di procedimenti che erano rimasti a lungo sospesi e che ora entrano in statistica. Maggiore è la durata del procedimento maggiore è il tasso di assoluzione (fra i 3-3,9 anni 49%).
PARTI PROCESSUALI: Sembra in aumento il numero assoluto delle persone condannate e il numero assoluto delle persone offese coinvolte; appare invece abbastanza stabile la distribuzione per sesso e nazionalità. Le indicazioni statistiche vanno lette in relazione al numero dei cittadini presenti sul territorio del Tribunale di Milano.
Degli imputati il 92% sono di genere maschile. Il 60% sono italiani (+1% rispetto all’anno 2022). L’età maggiormente presente è nella fascia 26-35 anni (25% imputati) seguita dalla fascia 36-45 anni e 18-25 anni (113 imputati pari al 20%).
Fra le persone offese (559) il 73% sono italiane (+9%). L’età maggiore è nella fascia 26-35 anni (25%) seguita dalla fascia 18-25 anni (20%).