“Una stanza tutte per sé” è un progetto nato grazie alla collaborazione tra l’Arma dei Carabinieri e il Soroptimist International d’Italia, che mira ad assistere la donna nel delicato momento della denuncia delle violenze subite.
Si tratta infatti di un ambiente allestito in modo che la donna possa sentirsi a proprio agio nel raccontare gli episodi di violenze subite, in un luogo dedicato e con personale specializzato.
L’arredamento delle stanze tiene conto della psicologia dei colori e delle immagini e ogni stanza è dotata di un sistema audio-video per la verbalizzazione computerizzata, utile ai fini processuali, volta ad evitare che la vittima racconti continuamente gli abusi subiti.
Nelle caserme idonee ad accogliere tali ambienti, è stato previsto un angolo per i bambini che accompagnano la madre, che potrebbero essere stati oggetto di violenza diretta o assistita.
La descrizione è stata redatta dalla studentessa Giorgia Masè.