Cass. pen., sez. III, 23/06/2021, n. 34655

Con la presente pronuncia, la Corte di Cassazione stabilisce un principio di diritto importante: perché sia integrato il delitto di violenza sessuale non occorre necessariamente un rapporto sessuale completo, ma conta che ci sia stata un’intrusione nella sfera sessuale della persona non consenziente (quindi, come in questo caso, anche uno strusciamento dell’organo genitale maschile sulle zone intime femminili).

Il caso da cui origina la sentenza è drammatico: viene consumato nell’ambito delle mura domestiche, da un marito nei confronti della moglie, tra due persone che dovrebbero stimarsi, rispettarsi e conoscersi a vicenda.

L’imputato “stordisce” la sua vittima facendole inalare dell’acetone e tenta un rapporto sessuale completo, ma la donna riesce a divincolarsi e chiedere aiuto.

La descrizione è stata redatta dalla studentessa Elisa Pignanelli.