Cass. pen., Sez. I, 16/06/1998, n. 9326

Con la presente pronuncia la Suprema Corte ha ribadito l’applicabilità della scriminante di cui all’articolo 50 c.p. (consenso dell’avente diritto) nel caso di lesioni e percosse concretizzate nel mezzo di un rapporto sessuale, a condizione che queste non si risolvano in una o più lesioni permanenti e sempre che il consenso dell’avente diritto si protragga per l’intera durata del rapporto.