Con la presente pronuncia la Suprema Corte ha ribadito che il risarcimento del danno morale derivante da violenza sessuale non può che avvenire in via equitativa, stante la ovvia difficoltà del danneggiato nel proporre una precisa quantificazione.
Autorità:
Corte di Cassazione, sez. III civ.
Data di emanazione:
16 Mag 2011
Numero:
13611/2011
Territorio:
Nazionale
Categoria:
Civile - risarcimento del danno