Con la presente decisione della Corte di Cassazione, viene accolta l’impugnazione del provvedimento di affido “super esclusivo” al padre, a seguito di una postulata e non dimostrata sindrome di alienazione parentale della madre (anche qualificata dal giudice di merito come “sindrome della madre malevola”), che in realtà viene esplicitamente detto costituisca uno stigma verso la donna.
La decisione merita particolare attenzione rispetto alla questione, oggi assai dibattuta, del ruolo delle consulenze tecniche d’ufficio (di seguito: c.t.u.) in materia di affido dei minori (qui per leggere la pronuncia).
Sul tema si rinvia alle riflessioni più estese della Prof.ssa Pellizzone e dell’Avv.ta Ulivi, pubblicate su questo osservatorio (qui).