Cass. civ., sez. I, 13/10/2020, 22052

Una ricorrente, di origine nigeriana, propone ricorso per Cassazione avverso una sentenza del Tribunale di Brescia, lamentando la violazione e la falsa applicazione del d.lgs. n. 286 del 1998, art. 5, per il mancato riconoscimento della protezione umanitaria.

La ricorrente adduceva alla mancata valutazione, da parte del Tribunale, dei profili relativi allo stupro da questa subito da parte degli oppositori politici del datore di lavoro del marito, nonché dei problemi di salute e lo stato di gravidanza che la rendevano un caso di peculiare vulnerabilità soggettiva, legittimata al rilascio del permesso di soggiorno per motivi umanitari.

Il ricorso, infatti, viene dichiarato fondato.

La descrizione è stata redatta dalla studentessa Alessandra Ursitti.