L’aggravante della crudeltà nel caso Giulia Cecchettin: scontro tra diritto e morale

Il contributo si propone di analizzare la controversa mancata applicazione dell’aggravante della crudeltà nel caso Cecchettin, sottolineando il contrasto tra morale e diritto. L’autore esplora la definizione giuridica di crudeltà secondo l’art. 61 n. 4 c.p., evidenziando come la giurisprudenza richieda un quid pluris nella condotta dell’imputato. Attraverso l’esame di sentenze simili, si tenta di dimostrare come non basti la reiterazione dei colpi per configurare l’aggravante, se non si prova al tempo stesso l’intento di infliggere sofferenze ulteriori.

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