Il lavoro esamina il contenuto della sentenza della Corte EDU V.C.L. e A.N. c. Regno Unito del 16 febbraio 2021, in relazione all’incriminazione delle (potenziali) vittime di tratta, per i reati commessi in conseguenza del loro sfruttamento. La Corte di Strasburgo ha ritenuto che in determinate circostanze si possa avere un contrasto con il dovere dello Stato, ex art. 4 CEDU, di adottare le misure necessarie volte alla protezione delle vittime, quando si persegua penalmente qualcuno, pur in presenza di motivi fondanti il riconoscimento dello status di vittima di tratta. È stata inoltre riscontrata una violazione dell’art. 6, par. 1 della Convenzione, in quanto si è ritenuto il procedimento non equo nel suo complesso.