Il contributo si propone di analizzare la pronuncia della Corte di Cassazione n. 46784 del 7 ottobre 2021 che accoglie il motivo di ricorso proposto dalla difesa in ordine al mancato riconoscimento dell’attenuante della provocazione (art. 62 n. 2 c.p.) ad una imputata che, affetta da “sindrome da donna percossa”, aveva reagito alla condotta violenta del compagno, uccidendolo.