Atti persecutori sul luogo di lavoro

In data 19 settembre 2020, un noto quotidiano nazionale riportava la notizia del CEO di un’azienda informatica torinese accusato di atti persecutori e violenza privata ai danni della responsabile delle risorse umane dell’azienda.

L’indagine è cominciata quando la donna si è rivolta a un centro antiviolenza che le ha consigliato di sporgere denuncia.

In passato l’uomo era già stato denunciato per simili atti da un’altra dipendente che poi aveva ritirato la querela. Tra gli atti contestati vi erano un lungo elenco di pressioni psicologiche, controlli ossessivi dell’operato della donna, richieste di costante reperibilità e commenti a sfondo sessuale.

A causa di tali atti, la donna sarebbe stata inoltre vittima di un malore che ha richiesto l’intervento del pronto soccorso, il quale è stato intralciato dall’uomo, infine fermato da una volante delle forze dell’ordine.

La descrizione è stata redatta dallo studente Valerio Mor e dalle studentesse Giulia Meroni, Cecilia Medri.