Anche il mobbing è considerato stalking

In tema di mobbing sul luogo di lavoro, la quinta sezione penale della Corte di Cassazione ha affermato che il mobbing messo in atto da parte del datore di lavoro nei confronti dei dipendenti può essere punito con una condanna per stalking.

La condotta di mobbing del datore di lavoro rientra negli atti persecutori qualora si provi la sua ostilità verso il lavoratore dipendente, attraverso la sua mortificazione e l’isolamento nell’ambiente di lavoro, «che ben possono essere rappresentati dall’abuso del potere disciplinare culminante in licenziamenti ritorsivi».

Nel caso di “stalking occupazionale” è sufficiente il dolo generico, come previsto dall’art. 612-bis c.p.

La descrizione è stata redatta dalla studentessa Dara Vida Brandao.

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