Integrano la fattispecie di reato ex art. 612-bis c.p. (atti persecutori) anche le molestie, le minacce e le offese perpetrate per mezzo dei social network. Nel caso di specie, la Cassazione conferma la condanna di appello dell’imputato che in plurime occasioni aveva leso la reputazione della persona offesa attraverso post pubblici sui social network. In senso conforme si v. Cass. pen., sez. V, 17/09/2019, n. 45141.
Autorità:
Corte di Cassazione, sez. V pen.
Data di emanazione:
17 Set 2019
Numero:
45141/2019
Territorio:
Nazionale
Categoria:
Penale - stalking