Il Tribunale, adito per decidere sull’affidamento di un minore, ritiene determinante la circostanza secondo cui i maltrattamenti perpetrati dal padre si siano verificati in presenza del figlio minore. Per tale ragione, il Tribunale di Roma dispone l’affidamento esclusivo del minore alla madre.
In particolare, nella pronuncia si legge che: «l’elevatissima conflittualità fra le parti, causata dalle condotte aggressive del padre, potrebbe rendere difficile e addirittura rischiosa la gestione condivisa della responsabilità genitoriale potendo il resistente sviluppare condotte violente nel momento di condivisione di scelte di maggior rilevanza per la minore qualora fosse dissenziente rispetto alle proposte materne».